Numero 10

Ottobre 2020

La transizione del Kosovo

Poco prima delle guerre di genocidio in Jugoslavia, lo spirito d’indipendenza aveva utilizzato l’architettura come un simbolo nazionalistico, etnico e religioso. Da un lato il modernismo delle chiese cattoliche in vetro e cemento della Slovenia e Croazia, dall’altro le chiese ortodosse in pietra e mattone della tradizione serba. Poi le distruzioni e i bombardamenti del decennio 1991-2001.

Nell’attuale geografia politica dell’ex Jugoslavia la ricostruzione post-bellica torna a usare l’architettura come veicolo d’identità. Non solo edifici religiosi e residenziali, ma anche aeroporti, infrastrutture, scuole e attrezzature pubbliche: il tutto mediato dai tentativi di un progetto urbanistico che disciplini le singole realtà territoriali.

Il caso del Kosovo è emblematico della difficile transizione verso un’effettiva indipendenza politica e culturale. La società è caratterizzata dalla presenza di pluri-religioni ed etnie che richiedono adattamento e rispetto. Da qui origina la complessa ricerca di equilibrio e convivenza. La stessa architettura kossovara oscilla infatti tra lo sperimentalismo brutalista, come si vede nella Biblioteca Nazionale a Pristina dell’architetto croato Andrija Mutnjanović, e il neoromanico della Cattedrale di Madre Teresa ultimata nel 2017 su progetto dell’italiano Livio Sterlicchio.

Un esempio di come l’architettura possa affrancarsi dalle strette del localismo vernacolare per confrontarsi con il panorama internazionale, è la recente realizzazione dell’Emerald Hotel nella giovane capitale del Kosovo. Qui lo studio Diagonal ha progettato una struttura dalle forme nette e rigorose, riservando agli interni un elevato grado scenografico.

Marmi Ghirardi ha curato la fornitura dei materiali e tutte le fasi esecutive dell’allestimento. L’immagine coordinata dei rivestimenti e dei pavimenti si è tradotta in un’elegante ambientazione, dove le tipologie dei marmi compongono un’unità spaziale molto suggestiva. Quasi 2.000 metri quadrati di Breccia Marina Blue (un’esclusiva Marmi Ghirardi) sono stati posati a macchia aperta e a finitura lucida: quasi un dialogo con il giardino verticale della hall e con la finitura anticata del rivestimento degli ascensori. Nell’esterno è stata scelto il Botticino Classico con finitura antiscivolo.

Brescia Beige

Tra le varietà di marmo Botticino, il Brescia Beige appartiene al tipo cosiddetto “fiorito”. Le inclusioni organiche e inorganiche del calcare micritico creano i lievi arabeschi di tonalità bianco avorio, da qui la denominazione di Brescia Beige. Le elevate doti di resistenza, unite alla bellezza delle venature, rendono questo marmo di grande pregio. È nelle applicazioni architettoniche che risaltano le caratteristiche cromatiche del Brescia Beige, soprattutto quando utilizzato in chiave contemporanea.

La delicata sfumatura si fonde in una base omogenea adatta per inserti ornamentali, inoltre diventa un tappeto su cui far risaltare gli elementi d’arredo. La vibrante lucentezza del Brescia Beige amplifica la percezione visiva degli spazi abitativi, sia nei piani orizzontali che nei rivestimenti parietali. L’omogeneità del colore, tenue e raffinato, diventa garanzia di eleganza e preziosità.

Le odierne tecniche di levigatura e lucidatura, insieme alla possibilità di ottenere lastre di spessore molto contenuto, fanno del Brescia Beige un materiale ideale per la progettazione d’interni. Se un tempo il valore estetico di questo marmo si esprimeva attraverso manufatti scultorei e decorativi, oggi le soluzioni innovative coinvolgono il mondo dell’abitare quotidiano e dell’architettura pubblica.

Marmi Ghirardi è all’avanguardia nella realizzazione di elementi coordinati: pavimenti, rivestimenti, piani di cucina, lavelli, piatti doccia, scale e bagni. È così che il marmo Brescia Beige raggiunge il massimo risalto grazie al magistrale trattamento e alla cura esecutiva. Ne derivano progetti di estremo fascino, ambientazioni quasi senza tempo ma improntate ai valori della modernità e della piacevolezza estetica. Non ultima la conferma di un materiale fra i più versatili per la sua luminosità.

Tutti i colori dell’Emerald Hotel

Un interessante progetto che ha dato ampio spazio alla Breccia Marina Blue (un’esclusiva Marmi Ghirardi) con soluzioni a macchia aperta in cui si integra, in perfetta armonia, il giardino verticale.

I quasi 2.000 m2 di Breccia Marina Blue con finitura lucida per la pavimentazione della hall e finitura anticata a macchia aperta per il rivestimento esterno degli ascensori; Breccia Aurora Classico lucidato per l’estero degli ascensori dei 5 piani superiori e Autumn Brown spazzolato per il piano presidenziale. Infine 1500 m2 di Botticino Classico con finitura antislip per la pavimentazione esterna nella zona piscina.

Luogo

Prishtina
Kosovo

Architectural design

Diagonal
Prishtina, Kosovo

 

Stone contractor

Ghirardi team
Italy

Materiali

Breccia Marina Blu

Breccia Aurora Classico

Botticino Classico

Autumn Brown

 

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